Ian D’Agata Is Named Best Italian Wine Critic and Among the World’s Top Thirty Wine Writers

by Michele Longo

With over 1,400,000 votes cast from all over the world mostly by wine professionals, the annual World’s Best Wine Critics list has been announced by Tastingbook. Among the thirty best wine critics in the world, all the famous names you would expect, including Jancis Robinson, Allen Meadows, James Halliday, and James Suckling, there is also our Editor-in-Chief, Ian D’Agata.

I have known Ian for almost twenty years now and have come to greatly admire his unique vision and love for wine. It is only honest to admit that there is simply no other wine writer like him in the world, who has in his time brought major changes to how we all write about wine, and Italian grapes and wines especially.

It is therefore a real pleasure when a dear friend receives such a prestigious award. I am referring of course to the fact that Ian was elected ‘Best Italian Wine Critic 2024’ and one of the 30 Best Wine Writers in the world, with no other Italians on the list. However, the most significant fact is that the 30 finalists do not include any other expert, apart from Galloni, who writes about Italian wine, nor those of Wine Spectator, nor those of Wine Advocate, Wine Enthusiast or Decanter. In short, on the world scene, for Italian wine, the most authoritative and influential writers are Antonio Galloni and Ian D’Agata, and there are no other contenders. This is a remarkable achievement, worthy of applause and hearty congratulations to both!

“È un vero piacere quando un caro amico riceve un riconoscimento così prestigioso. Mi riferisco al fatto che Ian è stato eletto “Best Italian Wine Critic 2024” e uno dei 30 Best Wine Writer del mondo, senza la presenza di altri italiani nella classifica. Tuttavia, il dato più significativo è che tra i 30 finalisti non figura alcun altro esperto, a parte Galloni, che scriva di Vino Italiano, non ci sono quelli di Wine Spectator, né quelli di Wine Advocate, Wine Enthusiast o Decanter. In sintesi, nel panorama mondiale, per il Vino Italiano, gli scrittori più autorevoli e influenti sono Antonio Galloni e Ian D’Agata, e non ci sono altri contendenti. È un risultato di rilievo, degno di plauso e congratulazioni vivissime ad entrambi!

Michele Longo is an award-winning wine writer and co-author of the Italy section, Hugh Johnson Pocket Wine Book, at 46 editions and over 12 Million copies sold, the world’s best selling wine guide

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10 comments
  • Caro IAN che bella soddisfazione aver letto del premio che ti vede tra i 30 palati più fini al mondo. L’altro italiano è Antonio Galloni ed io ho avuto modo di conoscervi entrambi. Con te le nostre collaborazioni sono state più strette ed è stato un piacere averti come MAESTRO, e nella mia vita di degustatore annovero al tuo pari altri due MAESTRI del vino: GINO VERONELLI e GIORGIO GRAI, e con loro ho passato una vita. Grazie anche a Te per quanto mi hai insegnato. COMPLIMENTISSIMI, con stima, tanti cari saluti, Rocco Lettieri

    • Caro Rocco,
      sei gentile, ma non merito di essere associato ai quei due mostri sacri, mi accontenterei di potergli versare il vino! Conto di vederti al prossimo Vinitaly, mi farebbe piacere davvero. Ian

  • Congratulations Ian on the formal recognition for what many of us have already known for a very long time. Both accolades are well earned and well deserved.

    Keep up your great work.

    • Thanks Bruce, that’s very kind and much appreciated. Much. I’ll do my best not to disappoint you with my future work. Best,m
      ian

  • Caro Ian, leggiamo con molto piacere il recente riconoscimento da Te ottenuto nella attività della tua professione.

    Dalle tue analisi critiche non solo dei nostri vini abbiamo sempre ricevuto stimolo e coraggio nella nostra attività che ha anche spronato il nostro <nipote Matteo che si accinge a gestire il passaggio generazionale della nostra azienda.
    Complimenti e sincere congratulazioni.
    con affetto
    Ettore

    • Grazie a te caro Ettore. Sono riconoscimenti che fan sempre piacere, soprattutto perché han votato professionisti da tutto il mondo. Inoltre, aiuta anche, come han fatto notare più di un esperto stimato, a rimettere la “chiesa al centro del villaggio”: voglio dire, in un modo dove fa comodo o anche solo molto cool farsi vedere accanto a qualche sedicente esperto neo-titolato i cui giudizi in realtà non smuovono nulla, fa piacere essere incluso tra i grandi del stampo di Robinson, Galloni, Halliday. Che poi nella lista gli unici che scrivono di vino italiano con regolarità siamo io e Galloni, senza nessuno di Spectator, Advocate, Decanter o altri, beh, fa umanamente ancora più piacere. Ma la cosa più importante è sapere che valentissimi produttori e persone per bene come te e tanti altri tuoi colleghi stimano il mio lavoro e ne traggono degli stimoli per fare sempre meglio. Sono quindi io che ringrazio te, non solo epr i complimenti, ma soprattutto per rendermi orgoglioso di contribuire a qualcosa di buono con quanto faccio. Grazie.

Michele Longo